In occasione della Settimana Internazionale dell’Osteopatia, il Registro Osteopati Italiani, associazione cui aderisco con piacere e onore, ha presentato un progetto dedicato ai pazienti con disturbi da Long-Covid o la cui cronicità è peggiorata in seguito alle restrizioni per la pandemia.
Il progetto CronOs, la cui sigla sta per Cronicità e Osteopatia, è alla sua seconda edizione e ha come obiettivo estendere la conoscenza dell’osteopatia e dei benefici che essa può offrire ai pazienti, in particolare a coloro che presentano disturbi cronici, contribuendo alla ricerca scientifica in questo ambito.
Nella mia personale esperienza, in questi ultimi due anni ho visto aumentare in modo esponenziale disturbi legati alla colonna: dorsalgie, cervicalgie, artralgie diffuse, cefalee, astenia hanno peggiorato la loro intensità in chi già ne soffriva o si sono presentate in pazienti che mai prima d’ora avevano accusato questi disturbi. Spesso, durante il momento dell’anamnesi, è emerso come questi sintomi siano peggiorati in seguito ad un’infezione da Covid-19 o dal prolungato smart working. Il lavoro flessibile è stato una risorsa preziosa e continua ad esserlo per molti, ma la postazione lavorativa è fondamentale, in ufficio così come a casa. Piccoli accorgimenti come l’altezza del monitor a livello degli occhi, l’altezza della sedia in modo da mantenere i gomiti in flessione a circa 90°, non avere fonti di luce alle spalle del monitor, i piedi in appoggio possono migliorare notevolmente la postura durante le ore di lavoro.
Per questo motivo ho aderito con piacere all’edizione 2022 del progetto CronOs. Questa iniziativa promossa dal Registro Osteopati Italiani si focalizza sugli effetti che la pandemia da Sars-Cov-2 ha avuto sulla salute dei pazienti, sia coloro che hanno contratto il virus e sviluppato sintomi da Long-Covid, sia coloro che hanno visto peggiorare la propria salute a causa dei i cambiamenti che la pandemia ha imposto al loro stile di vita.
Nella settimana tra il 18 e il 24 aprile 2022 tutti gli osteopati ROI aderenti al progetto apriranno le porte dei loro studi per offrire un primo trattamento gratuito a tutti i pazienti con sequele da COVID o legate al periodo pandemico.
Sarà quindi possibile contattarmi direttamente per fissare un appuntamento oppure consultare il sito https://cronos.roi.it/ per verificare la disponibilità dei colleghi. Attualmente oltre 350 osteopati su tutto il territorio italiano hanno aderito al progetto, segnale evidente di come questi disturbi siano parte considerevole di accessi ai trattamenti di osteopatia. È importante non minimizzare qualsiasi tipo di sintomo, in particolare sintomi che si mantengono per lunghi periodi di tempo: sono pur sempre segnali di un disequilibrio dell’organismo e, come tali, vanno ascoltati e compresi.
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